Teatro

La leggenda di coniglio volante vince il premio Puppet&Music

La leggenda di coniglio volante vince il premio Puppet&Music

Si sono conclusi i lavori della giuria incaricata di selezionare il progetto vincitore del premio Puppet&Music. Si tratta della seconda edizione del concorso promosso dal Centro Teatro Animazione e Figure di Gorizia, dopo il successo del Beckett&Puppet di due anni fa.
La giuria internazionale di critici, studiosi ed esperti era così composta:
 
Mario Bianchi           esperto di teatro di figura, direttore della rivista “Eolo”
Antonella Caruzzi    drammaturga, regista, presidente del Cta
Alfonso Cipolla        critico teatrale, docente di Teatro d'animazione all'Università di Torino, responsabile                               dell'Istituto per i Beni marionettistici e il Teatro popolare di Torino
Alberto Jona            musicologo, regista, esperto di teatro d’ombre, docente al Conservatorio di Cuneo
Edi Majaron            regista, docente di Teatro di figura all’Università di Lubiana
Fernando Marchioristudioso e critico teatrale
John McCormick      studioso di teatro, esperto di teatro di figura
Michele Sambin        artista multimediale, regista, direttore del Tam Teatromusica
Aldo Tarabella         compositore e regista lirico
 
 
26 i progetti iscritti al premio, alcuni dei quali provenienti anche dall’estero (Slovenia, Austria) o coinvolgenti compagnie di altre realtà europee (Polonia, Spagna) in rapporti di collaborazione con compagnie italiane.
 
La giuria, dopo ampia discussione su tutti i progetti, ha selezionato una rosa di cinque candidati: Compagnia De Bastiani-Puche, Kabinettheather, Oltreilponte Teatro, Teatro Rebis, Compagnia Roggero Rizzi e Scala.
Dopo aver confrontato fra loro anche i piani esecutivi e le esperienze precedenti, cercando di valutare le concrete possibilità di realizzazione delle proposte e precisandone le qualità e i limiti, ha individuato nei cinque progetti alcune delle possibili articolazioni del tema del concorso: la ripresa di una esperienza storica d’avanguardia, come fanno Roggero Rizzi e Scala con lo spettacolo Parade di Picasso-Cocteau-Satie-Depero-Massine-Diaghilev; il confronto con una realtà musicale di grande suggestione come quella di Django Reinhardt (Oltreilponte Teatro); l’uso drammaturgico di oggetti sonori, come nel progetto “Il monaco” del Teatro Rebis; la musica come terreno sul quale il burattino è portato a sperimentare le sue possibilità espressive in assenza di parola, come nell’ipotesi De Bastiani-Puche-Brunello; la messinscena di una composizione originale d’autore, come nelle intenzioni del Kabinetttheater con Infinito nero di Salvatore Sciarrino.
Da questo confronto conclusivo è emersa all'unanimità la decisione di assegnare il premio al progetto:
 
La leggenda di coniglio volante
della compagnia          Alberto De Bastiani / Salvador Puche (Italia/Spagna)
testo e regia di            Gigio Brunello
musica di                     Michele Caniato, David Boato, Marco Ponchiroli, Rosa Brunello
 
“...per aver colto una delle possibili articolazioni del rapporto tra la ricerca musicale e l’universo dei puppet, facendo della traccia sonora il filo conduttore di un progetto unitario e organico, in felice equilibrio fra tradizione e innovazione, sostenuto da una seria riflessione teorica e da un canovaccio già ampiamente strutturato nel quale emergono figure e motivi ben riconoscibili dell’universo poetico di Gigio Brunello. Raccontare una storia togliendo la parola ai burattini e immergendoli in un “discorso sonoro” è una sfida che può aprire nuove possibilità di ricerca nelle relazioni tra figure e musica, garantendone nel contempo la pari dignità artistica.
Pur esprimendo qualche dubbio sulla non originale declinazione del tema circense, la giuria sottolinea come il progetto, che prevede oltretutto la collaborazione internazionale di due compagnie, si rivolga a un pubblico sia di adulti che di ragazzi, coinvolgendo musicisti di riconosciuto valore nella scena contemporanea in una creazione simultanea e coessenziale nei linguaggi musicali e del teatro di figura.”
 
La giuria ha inoltre segnalato all'unanimità il progetto:
 
Infinito nero
della compagnia          Kabinetttheater (Austria)
regia di                                    Julia Reichert e Christopher Widamer
musica di                    Salvatore Sciarrino  
 
“...per l’alta qualità di una progettualità in corso, le cui linee di sviluppo si evincono dai riferimenti allo spettacolo precedente della compagnia. La messinscena di Infinito nero di Salvatore Sciarrino con i puppets, pur risultando allo stato attuale una proposta ancora in via di elaborazione in quanto evidentemente non pensata in funzione del concorso, indica una possibile nuova tappa nell’interessante percorso artistico del gruppo austriaco.”
 
Al vincitore andranno i settemila euro in palio come contributo per la realizzazione del progetto. Lo spettacolo sarà presentato in prima assoluta a Gorizia nell’ambito della diciassettesima edizione del PuppetFestival, sezione “Tendenze”, in programma per il prossimo mese di novembre, quest’anno interamente dedicata al rapporto tra l’universo del puppet e la musica contemporanea.
Il concorso internazionale torna dunque a proporsi come occasione privilegiata di ricerca e promozione del teatro di figura nei suoi più innovativi e sperimentali, aperti a commistioni di più linguaggi.